Ristrutturare la propria casa, anche magari facendo piccoli lavori, è un’attività molto importante che deve essere fatta da professionisti e nel modo giusto. Un brutto lavoro di questo tipo può rovinare un’abitazione e la serenità di chi ci vive, quindi è bene sempre affidarsi a chi ha esperienza per non incappare in truffe indesiderate.
Se si è in cerca di lavori edili e ristrutturazioni a Roma sono molti i professionisti a cui ci si può rivolgere. Ma qual è l’iter da seguire, e quali le pratiche da mettere in atto? È proprio questo quello che vedremo nei prossimi paragrafi di questo breve articolo.
Le norme sui lavori in casa
Gli interventi di manutenzione ordinaria all’interno di una proprietà possono essere fatti tranquillamente, senza comunicarlo al Comune e senza necessità di titolo abilitativo. Per quanto riguarda invece gli interventi di manutenzione straordinaria, si deve fare riferimento al “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”.
Si legge qui infatti che possono essere svolti lavori di modifica e di rinnovo di parti anche strutturali di un edificio, a condizione che queste non vadano ad alterare la volumetria dell’edificio stesso e non portino a modificazione della destinazione di uso. Esempi di lavori di manutenzione straordinaria possono essere:
- Modifica del layout interno.
- Demolizione di tramezzi.
- Installazione di ascensori.
- Aggiunta di scale di sicurezza.
- Sostituzione o manutenzione dei servizi igienici.
- Sostituzione di infissi esterni o persiane.
- Interventi per garantire un maggiore risparmio energetico.
- Costruzione o manutenzione di scale interne.
Per poter cominciare questi lavori di manutenzione straordinaria bisogna fare la Cila, ovvero la Comunicazione di inizio lavori asseverata, come stabilito dall’art. 6 del Testo Unico. Ad essa devono essere allegati i grafici e il progetto di ristrutturazione che si deve mettere in atto. Dopo aver ottenuto la Cila, e dopo aver presentato la pratica allo “Sportello Unico per l’Edilizia” del Comune di competenza, si possono immediatamente iniziare i lavori.
Le dichiarazioni e le osservazioni tecniche che sono necessarie per poter presentare questi documenti devono essere compilate ad opera di un professionista in possesso di abilitazione, ovvero un progettista o un tecnico asseverante. Egli deve garantire che le opere rispettino tutte le norme. Dopodiché è egli stesso che presenta la Cila, e ciò è possibile anche tramite procedure online, servendosi di firma digitale e posta elettronica certificata.
Ristrutturazioni: gli incentivi fiscali
Per la manutenzioni straordinarie avvenute entro il 31/12/2020 è prevista una detrazione fiscale tramite un bonus che in 10 anni, con rate di importo uguale, va a restituire il 50% della spesa effettuata per un massimo di 96.000 euro.
Per poter ricevere questo bonus gli interessati hanno dovuto presentare al Comune la pratica edilizia e effettuare i pagamenti con bonifico postale o bancario, in modo che tutto fosse legare e tracciabile al massimo. Hanno potuto accedere a questo bonus tutti coloro che sono assoggettati all’Irpef, ovvero l’imposta sul reddito delle persone fisiche, che siano residenti in Italia o meno.
Il bonus è toccato non soltanto a coloro che erano proprietari degli immobili, ma anche a coloro che godono di diritti reali o personali di godimento sugli immobili sui quali si deve intervenire e che devono sostenerne le spese. Parliamo dunque di:
- Proprietari o nudi proprietari.
- Usufrutto, uso, abitazione o superficie.
- Locatari e comodatari.
- Imprenditori individuali, società semplici, imprese familiari ecc.
Per quanto riguarda i prezzi, ovviamente questi sono molto variabili in relazione al tipo di intervento che deve essere effettuato, dato che le tipologie di lavoro sono moltissime e diverse tra loro. È quindi impossibile poter stabilire una media precisa a riguardo.