Consulente del lavoro a Palermo: servizi offerti e come sceglierlo

La scelta del consulente del lavoro riveste un’importanza fondamentale per le aziende di qualsiasi dimensione, ma anche per le pubbliche amministrazioni e le organizzazioni. Si tratta di una figura con grandi competenze in ambito economico e giuridico e specializzata nel diritto del lavoro che offre un’ampia gamma di servizi. Per ottenere l’iscrizione all’Albo professionale è necessario seguire un certo iter formativo: scopriamo qual è e vediamo quali sono i servizi più richiesti ai consulenti del lavoro a Palermo.

Come ottenere l’iscrizione all’Ordine dei Consulenti del lavoro di Palermo

L’aspirante consulente del lavoro di Palermo deve possedere determinati requisiti per poter richiedere l’iscrizione al consiglio provinciale dell’Ordine di appartenenza. Innanzi tutto è necessario aver ottenuto una laurea in economia, giurisprudenza o scienze politiche. Al termine degli studi è necessario svolgere il praticantato presso uno studio di consulenza del lavoro per un periodo di diciotto mesi: c’è la possibilità di accorciare i tempi iniziando il praticantato durante l’ultimo anno di università, se lo studente è in regola con gli esami e se l’ateneo ha stipulato un accordo con il Consiglio Nazionale dell’Ordine.

L’ultimo ostacolo è rappresentato dall’esame di stato, che si articola in due prove scritte (la prima è un tema sulla legislazione sociale ed il diritto del lavoro, mentre la seconda è una prova pratica/teorica incentrata sul diritto tributario) e una prova orale, che può essere sostenuta solo da chi ha superato gli scritti, su materie quali diritto del lavoro, tributario, penale, privato e pubblico, ragioneria, legislazione sociale, costo del lavoro e formazione del bilancio. Il superamento dell’esame permette di richiedere l’iscrizione all’albo con la consegna della domanda e di tutti i documenti elencati sul sito ufficiale del Consiglio Provinciale di Palermo dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.

Quali sono i servizi offerti

Per molti il consulente del lavoro è solo quel professionista che si occupa della compilazione e della gestione delle buste paga: è una visione completamente sbagliata e fuori dal tempo. Come detto, il consulente svolge per le imprese un’ampia gamma di servizi. Ovviamente molti di questi riguardano l’amministrazione del personale, con l’elaborazione delle buste paga, dei modelli di pagamento, delle certificazioni Uniche, delle dichiarazioni e così via, ma l’attività si estende anche all’assistenza ed alla consulenza specifica del lavoro (inquadramento dei lavoratori, vigilanza sul rispetto delle normative, gestione disciplinare del rapporto di lavoro e dell’eventuale risoluzione), alla gestione delle crisi (elaborazione delle strategie per la salvaguardia dei posti di lavoro, relazioni con i sindacati e utilizzo corretto degli ammortizzatori sociali) ed all’attuazione delle politiche attive del lavoro.

Come scegliere un consulente del lavoro a Palermo

Navigando all’interno del già citato sito consulentidellavoro.pa.it si può scoprire che sono 554 i professionisti che svolgono l’attività di consulente del lavoro a Palermo e provincia. È chiaro che non è possibile sceglierne uno a caso, visto che ogni azienda ha delle caratteristiche e delle esigenze uniche. Una prima scrematura si può fare in base alla distanza tra lo studio del consulente e la sede dell’azienda: non è un fattore determinante (con i sistemi di comunicazione che ci sono oggi non è necessario che gli incontri avvengano sempre di persona), ma può comunque essere preso in considerazione.

Per fare una scelta mirata bisogna per prima cosa informarsi sulle competenze del professionista: conoscere il suo percorso lavorativo e le sue specializzazioni è fondamentale. Si deve poi valutare l’esperienza, che però deve essere abbinata ad un continuo aggiornamento. Le recensioni ed il passaparola sono degli ottimi strumenti per capire il livello di affidabilità dello studio. Anche se non si dovrebbero trarre conclusioni affrettate dalla prima impressione, il primo contatto può essere importante per capire che tipo di comunicazione si può instaurare (la chiarezza e la trasparenza sono necessarie), ma anche per avere un’idea sui prezzi richiesti per i vari servizi offerti.